lunedì 1 marzo 2010

Mediamente isterica

Mi chiedo se sia un caso che il mio ritorno di interesse per il libro di sri Nisargadatta Maharaj, "Io sono quello", coincida con la mia crisi di identita' dell'ultimo mese..mah! Questa volta l'India, anziche' schiarirmi la mente, mi ha aiutato a complicarmela...acque torbide, inquinamento acustico e ambientale...e io non so piu' cosa voglio e cosa fare per ottenerlo. Forse l'India non e' il MIO posto, forse non esiste il MIO posto...essere apolidi ma soffrire per questa condizione, spostarsi di continuo come gli zingari continuano a fare...e ritornare alla base quando la confusione raggiunge un apice non piu' tollerabile. Le decisioni sono sempre sofferte, ma a questo punto l'italia mi impone di tornare. per fare cosa? non sottrarsi alle proprie responsabilita', ascoltare i segnali del corpo e rispettare i bisogni fisiologici dello stesso...Tornero' per poco, almeno spero..il viaggio e' di sicuro la mia dimensione, la ricerca, lo stato che preferisco...non voglio piantare radici da nessuna parte, ma danzare da un punto all'altro del globo mantenendomi leggera. Voglio continuare a sentirmi farfalla, a librarmi nell'aria assaporando il nettare dolce che ogni fiore e' capace di offrire. A volte il gusto si rivela amaro, ma di sicuro anche quel sapore ha in se' qualcosa di unico. Mi mancheranno i compagni di viaggio con cui ho condiviso parte del mio percorso, la magia delle serate trascorse insieme a parlare di quanto la stessa passione per l'india ci lega. Mi sentiro' incredibilmente sola, incapace di esprimere quello che mi porto dentro, consapevole di non essere capita da chi l'India non ha mai provato a capirla. Eppure la sicurezza di tornare e ritrovare un ambiente cosy, punteggiato da tante piccole stelle, mi dara' la forza di guardare avanti e di agire con determinazione.

1 commento:

  1. sai quanto il mio animo è irrequieto.
    Che sia roma o torino mi troverai sempre manu: abbiamo ancora tanto da raccontarci :)

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